Il gioco maledetto
Jack era un ragazzo dal cuore
dolce, sensibile e solare. Amante dei videogiochi, un giorno mentre combatteva contro un suo
nemico con il joystick alla playstation, venne sconfitto ed il menù lo teletrasportò
nel mondo virtuale.
Questa cosa non accadde solo a
lui ma a tutti coloro che in quel momento stavano giocando lo stesso gioco.
Jack si trovò su un’isola
sperduta, inventata e comandata da hacker.
All’improvviso un robot lo
attaccò con delle giganti mitragliatrici, ma Steve, un giovane ragazzo, anche
lui appassionato di videogiochi, scagliò pesantissime pietre sul robot fino ad
annullarlo completamente.
Jack rimase a bocca aperta perché
tutto ciò che era successo in quell’attimo non lo aveva mai visto.
Jack si avvicinò a Steve per chiedergli
come si trovasse lì e dopo un pò Steve gli rispose che era stato anche lui
teletrasportato.
Parlando, camminando ed
esplorando l’isola, dopo una settimana divennero molto amici.
Una notte, sull’ isola incontrarono vicino ad un fuoco Brigitte Castel, una veggente esperta di
videogiochi realistici e fantastici. I
due si avvicinarono a lei incuriositi e si presentarono. Tra Jack e Brigitte si
era creato un feeling particolare, che
da subito li fece diventare amici.
I tre, passeggiando sulla
spiaggia incontrarono Black Spirit, e Brigitte sentì che era uno spirito
maligno e dopo un po’ scapparono impauriti.
Ma Mastel, l’aiutante di Black
Spirit, tese loro una trappola nella quale finirono, cercarono in tutta l’ isola Brigitte Castel che
astutamente non si fece trovare.
Brigitte liberò Jack e Steve e
trovò la mappa per arrivare alla
combinazione per tornare alla realtà. I
tre arrivarono sul luogo della combinazione, una grotta , dove trovarono gli
spiriti maligni che impedirono l’accesso.
Solo usando la forza dell’amicizia
i tre riuscirono a tornare alla realtà.
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