IL PORTALE DI GIARDINAGGIO


IL PORTALE DI GIARDINAGGIO

Ci sono giornate che portano appiccicata l’ etichetta della noia, Luna sbuffava in continuazione non sapendo cosa fare  di quella giornata di vacanza, e sperava sempre in un imprevisto tipo ”una bomba nei bagni dei ragazzi” che facesse scattare l’ allarme ed evacuare la scuola. Luna era una ragazza quindicenne come tante altre, stessi gusti musicali, stessi pantaloni a vita bassa, stessi capelli piastrati, stessi umori alti e bassi e litigi con i genitori, su un solo punto si distingueva dagli altri ragazzi, Luna era una ragazza semplice e dal carattere un po’ chiuso, così che non aveva vere amicizie e preferiva starsene da sola. Ma quel giorno proprio si annoiava a morte. Si era costruita un mondo tutto suo, un mondo a parte dove tutto spendeva e lei poteva essere felice senza fastidi da parte di nessuno. Guardò il nuovo computer che il padre le aveva regalato per il suo compleanno: un bellissimo Sony Vaio, non lo aveva ancora usato e decise che quello poteva essere il momento giusto per inaugurarlo. Lo accese e si collegò con Alice ADSL, andò subito a vedere chi fosse collegato su Facebook, trovò i soliti cretini che scrivevano commenti ancora più cretini, uscì dal sito e si collegò a Google, decise di navigare senza meta precisa, sullo schermo comparvero dei cani, poi dei cavalli, andò su un sito di racconti e qui fu catturata dalla bellezza di alcune immagini, cliccò per l’accesso ad un blog che sembrava straordinario, infatti il blog parlava di racconti fantasy, c’erano moltissime immagini di mondi fantastici, in quel momento il computer iniziò a vibrare, Luna era così presa da quelle immagini che non si rese conto di quello che stava per accadere. Si accorse all’ improvviso di essere in un’ ambiente diverso dalla sua stanza, era un’ ambiente fatto di luce azzurra si spaventò moltissimo e così di essere stata catturata dalla rete, riuscì a scollegare il computer lottando con tutte le sue forze, fu catapultata nella sua stanza. Il cuore le batteva all’ impazzata e la testa era in confusione totale. Non disse niente a nessuno, si chiedeva che razza di computer le avesse regalato suo padre e se fosse a conoscenza delle caratteristiche tecniche, ancora non riuscivo a capire se le piacesse o se le faceva paura, il giorno dopo  la curiosità fu troppo forte e Luna riaccese il computer. Tornò a collegarsi con il blog del mondo fantastico questa volta fu risucchiata all’interno al primo click, una voce la informò che la sua password era stata registrata e l’accesso era automatico, Luna si sentiva intontita, guardandosi attorno vedeva costruzioni che sembravano fatte di cristallo azzurro, le case erano all’interno di enormi bolle che le tenevano sospese nello spazio, c’erano anche strade, sospese anche queste nel vuoto, si sentiva sospesa anche lei. Cominciò a guardarsi e si accorse di essere diventata azzurrina anche lei, anche un po’ trasparente. Si lasciò andare nello spazio, poteva volare in quello spazio infinito che sembrava una galassia, intorno non vedeva altri esseri viventi ma soltanto le case racchiuse nelle bolle, l’uscita questa volta fu più facile, trovò un portale e si infilò dentro: era un portale di giardinaggio, innoquo da lì si trovò direttamente in camera sua. Il giorno dopo, al ritorno da scuola la prima cosa che fece fu accendere il computer, cercò il blog ma sembrava sparito inoltre il  computer non vibrò e si comportò come un qualsiasi altro computer. La situazione cambiò un pomeriggio nel quale Luna accese il computer per fare una ricerca scolastica, finita la ricerca fece un tentativo per trovare di nuovo il blog perduto, il computer rispose immediatamente e Luna fu risucchiata nel mondo fantastico. Questa volta con sua grande sorpresa ci trovò altre persone, ma non erano persone normali, alcuni erano completamente trasparenti, altri erano variopinti e altri ancora avevano la pelle come le squame dei pesci, ma nessuno si stupiva dell’aspetto dell’altro, tutti l’accolsero con grande amicizia e Luna si sentì straordinariamente felice. Da quel giorno, al ritorno da scuola si collegava e spariva nella rete, aveva conosciuto un mondo, anzi, un’ universo nuovo, in questo posto non esisteva l’invidia, nessuno parlava male degli altri o peggio alle spalle dicendo bugie o cattiverie, nessuno faceva volontariamente male agli altri e tutti collaboravano pur dicendo le proprie opinioni ma senza mai ferire la sensibilità degli altri abitanti, era proprio un mondo diverso, non come quello dove era costretta a vivere sempre e dove le persone spesso tradiscono o colpiscono gli altri. Qui Luna si sentiva così bene che quando tornava nella sua realtà abituale portava sempre con se un pochino di quella energia. Usciva sempre dallo stesso portale, quello sul giardinaggio finchè un giorno …


Voleva rientrare perché sapeva che si era fatto tardi e tentò con il solito portale ma lo trovò chiuso, non si spavento provò con un altro, uno dove c’erano tanti coni, ma quelli appena la videro si misero a ringhiare contro, allora provò con un portale che immetteva nel mondo dell’alimentazione ma anche lì, carote, cavoli, gente grassissima e altra magrissima le impedirono di tornare, non si perse d’animo e cercò ancora, trovò un portale che immetteva un blog di poesie, il portale si aprì e lei seppe di essere salva e poter tornare ma proprio in quel momento ci fu un blackout cittadino e il computer si spense. Luna non vide più la stanza, fu risucchiata nel meraviglioso mondo fantasy ma quella  non era realtà e lei voleva ritornare a casa ma il monitor continuò a restare spento.

1 commenti:

  1. Camelia ha detto...

    Bellissimo bravaaa

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